ROMA
Quando andiamo in rete a cercare notizie sulla nostra capitale italiana per lo piΓΉ ci preoccupiamo del cosa vedere a Roma, delle volte limitandoci a prender nota dei piΓΉ noti luoghi d’interesse che non si possono non visitare. E’ una delle nostre prioritΓ , insieme a qualche notizia sul cibo, sul clima e sugli eventi di Roma. Ma a volte non basta, i soliti itinerari romani ci stufano e andiamo a caccia di curiositΓ e di cose bizzarre. Ebbene, eccovi serviti.
SpecialitΓ romane
Vi sarΓ capitato di visitare Roma d’estate? Che si mangia per tradizione? La GRATTACHECCA Ebbene, vi siete mai chiesti da dove derivi questo nome? Facilissimo: da “grattare la checca“, ovvero i grossi blocchi di ghiaccio che si usavano per mantenere freschi gli alimenti.
Essere voyeur :
Per una volta sentitevi guardoni ed andate a spiare San Pietro dal buco della serratura del cancello della villa del Priorato di Malta sul colle Aventino.
Lasciatevi stupire dalla prospettiva
Andate incontro alla Basilica di San Pietro partendo da Villa Pamphili passando da via NiccolΓ² Piccolomini. Noterete che piΓΉ vi avvicinate e piΓΉ la cupola si allontana, mentre se camminate all’indietro la cupola sembra ingrandirsi: non Γ¨ stregoneria, ma soltanto un gioco di prospettive.
Modi di dire
PerchΓ© a Roma dicono “me sembri er faro der Gianicolo” quando uno si veste in maniera estrosa? PerchΓ© fra le cose da vedere nella cittΓ eterna (prima di andare a dormire) c’Γ¨ per l’appunto il Faro del Gianicolo, che viene acceso durante le ricorrenze nazionali, sul Colle Aventino i cui colori sono bianco, verde e rosso a simboleggiare il tricolore.
Prenotare in un hotel qualsiasi?
Se non vi accontentate di dormire a Roma in un hotel qualsiasi scegliete il quartiere Ottaviano, linea di confine fra lo Stato del Vaticano e lo Stato Italiano, per immergervi in un’atmosfera a metΓ fra il sacro ed il profano (molto utile tale alloggio se fra le cose da vedere a Roma avete principalmente segnato il Vaticano).
Comprare l’acqua a Roma
Assolutamente da non fare. L’acqua a Roma Γ¨ gratis e si preleva dalle fontanelle pubbliche che trovate sparse per la cittΓ . Non chiedete perΓ² delle fontanelle ma dei “nasoni“, perchΓ© questo Γ¨ il loro nome. Deriva dal fatto che inizialmente le bocchette dell’acqua erano tre ed a forma di drago, mentre adesso son state sostituite da un cannello unico lungo e liscio detto per l’appunto “nasone”.
La porta magica
Secondo la tradizione la Porta Magica di Roma (Villa Palombara all’Esquilino) sarebbe una porta alchemica che svelerebbe l’arcano del tramutare tutti i metalli in oro. I simboli vi sarebbero stati incisi da Massimiliano Palombara che ne sarebbe venuto a conoscenza tramite un eretico ex gesuita che poi scomparve nel nulla.
Non solo monete
L’usanza vuole che si lanci una moneta nella Fontana di Trevi, rito ispirato dal film “Tre soldi nella fontana di Trevi“, dove la moneta veniva lanciata per garantire il ritorno a Roma. Ma ci sono anche altre usanze. Ad esempio, le ragazze che salutavano il fidanzato che partiva dovevano fargli bere un bicchiere d’acqua della fontana e poi romperlo, cosΓ¬ lui sarebbe tornato.