Maggio 1, 2024

Laboratorio aperto dove studiare la natura: Arcipelago delle Galapagos

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I primi esploratori furono attratti dalle isole Galapagos dai suoi paesaggi. Questo arcipelago vulcanico diventò un paradiso naturale del pianeta, un luogo selvaggio e pieno di vita che ispirò le teorie di uno studioso: Charlie Darwin, che sconvolsero il nostro modo di vedere la natura..

Le isole dell’arcipelago delle Galapagos sono situate nell’oceano Pacifico a circa 970 km all’ovest delle coste del Sudamerica, proprio sull’Equatore, formato da 13 isole principali, alcuni di questi affioramenti rocciosi sembrano che non ospitano vita, altri sono dei veri e propri rifugi che ospitano creature bizzarreIl naturalista Darwin arrivò alle Galapagos con la missione di osservare le coste dell’America del sud e dopo 30 anni pubblicò la sua teoria, che diventò l’evoluzione della scienza. Furono proprio i fringuelli che caratterizzavano queste isole a trovare la chiave di svolta e di produrre la sua teoria. Le 13 specie di fringuelli possiedono becchi diversi a seconda dell’utilizzo, tutti discendevano da un unico progenitore comune, i fringuelli rimasero e non dovendo competere con nessun uccello si diversificarono e così nacquero nuove specie. Darwin spiegò che la forza motrice di tale rapida selezione era stata la selezione naturale.

Le isole delle Galapagos chiamate così perché sono caratterizzate dalle enormi testuggini che vi abitano, alcune raggiungono un metro e mezzo di lunghezza e possono pesare fino a 250 kg, questi rettili da movimenti lenti conducono una vita semplici, la gran parte della giornata mangiano (erbe e foglie) e si grogiano al sole, si affidano al sole per riscaldare il proprio corpo e per superare il caldo di queste zone vanno a rinfrescarsi nei laghi fangosi dell’isola e non solo per beverarsi. Un metabolismo lento ed enormi riserve di acqua possono vivere senza cibarsi per un anno, anche l’inattività lì aiutano dormono per16 ore vivono fino a 150 anni. Darwin notò che la forma del carapace di questo arcipelago era diversa a seconda delle isole dove abitavano, anche questa osservazione confermava sempre di più la sua teoria dell’evoluzione.

L’isola più giovane è Fernandina. Iguane marine, eccellenti nuotatrici, superano il metro di lunghezza e pesano fino a 9 kg. L’unica specie di lucertola marina al mondo; si pensa che le iguane terricole del Sudamerica tramite detriti approdarono su queste isole e lontane dalla terra ferma si adattarono alla vita marina e si trasformarono in una nuova specie. Sono vegetariane, creature di sangue freddo e devono innalzare la temperatura corporea fino ad almeno 36° prima di essere attive, dopo un’oretta al sole le iguane compiono la loro missione: procacciarsi il cibo. La coda appiattita permette di immergersi fino a 12 metri di profondità dove trova alghe verdi e rosse tra le rocce e grazie al suo muso corte e arrotondato può staccare le alghe, ingeriscono gran quantità di sale che viene espulso dalle ghiandole del sale che si trovano in collegamento con le narici che con uno starnuto eliminano il sale. Le correnti che circondano Fernandina sono fredde e la temperatura corporea dell’iguana può calarsi 10° e quando un’immersione è più lunga del previsto può creare problemi all’animale che deve subito tornare alla terraferma ciò non vanno incontro gli esemplari più piccoli che aspettano la bassa marea per cibarsi. Più a Est dall’isola Fernardina ci sono isole di 3 milioni di anni fa, l’isola Isabela è la più grande isola delle Galapagos. Il punto caldo emette magma caldo sotto l’isola di Isabela, vi troviamo il cormorano attaro possiede delle ali piccole rispetto il suo corpo, nella sua evoluzione è diventato un uccello adatto al nuoto. Le sue zampe sono robuste, i grandi piedi palmati servono a nuotare per nutrirsi di piccoli pesci e polpi. Le alghe costituiscono un ottimo materiale per costruire il nido tra le rocce laviche frastagliate, entrambi genitori svolgono un ruolo importante nell’allevamento dei piccoli. Nell’entroterra le lagune salmastre ospitano i fenicotteri, dove qui si è formata la più piccola popolazione mondo con 600 esemplari, trascorrono gran parte del loro tempo nutrendosi e l’acqua bassa gli permette di immergere la testa, riempiono ripetutamente d’acqua il becco separando le artemie e piccoli crostacei dal fango e dal limo. Questi fenicotteri riescono a riprodursi anche in presenza di poche coppie, normalmente vivono in gruppi numerosi, la fase di accoppiamento inizia con un rituale di corteggiamento.

 Il tempo delle isole delle Galapagos dipende da tre correnti marine:

  • La calda corrente di panama da nord,
  • La fredda corrente di Humboldt da sud
  • da occidente la corrente Crowmvoll di sale in superficie se si scontra nello zoccolo continentale delle Galapagos.

Le fredde correnti da sud e ovest raffreddano alla superficie, le acque fredde contengono alghe verdi, che sono alla base della catena alimentare. Banchi di squalo martello si trovano in queste acque, superano 4 metri di lunghezza. Darwin scopri che nella Galapagos c’erano specie insolite in particolare i pinguini che discendono da progenitori dell’Antartide. L’unica specie di pinguini, derivano dall’ Antartide e a causa dell’ultima era glaciale e rimasero qui quando la Terra si riscaldò. Le isole ad ovest subiscono gli effetti del punto caldo, mentre verso est c’è un’isola vulcanica la cui ultima eruzione venne un milione di anni fa, Santa Cruz si trova proprio in mezzo all’arcipelago delle Galapagos, qui il paesaggio è caratterizzato da pianure aride e da alte quote più umide. Foreste di cactus delimitano le pianure queste piante immagazzinano acqua negli arbusti e foglie, presenti delle spine per difendersi.

A est vi troviamo un’isola vecchia Española, si è sposta di 9 metri da quando la visitò Darwin, isola arida e bassa sta andando alla morte. Più si allontana dal punto caldo più si raffredda e sprofonda. La posizione così remota di Española la rende ostile ad alcune creature, sono proprio le sue ripide scogliere che servono da vista ad un uccello più famoso al mondo l’albatros delle Galapagos lungo oltre 1 metro con un’ampia apertura alale, Española è l’unico luogo dove questa specie nidifica verso aprile le coppie ritornano, i maschi sono i primi ad arrivare, seguiti dalle loro partner.

Le isole della Galapagos rimaste incontaminate per molto tempo, un’evoluzione di creature adattatesi all’ambiente.

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