L’AMICO FEDELE
Il mio migliore amico mi ha insegnato il valore della “fedeltà”.
Oggi dove tutto svanisce ed evapora, lui è la presenza costante.
Rientri a casa, stanco morto tra lavoro e cupi pensieri, lo trovi ad attenderti, aspettarti.
Prepari con fretta la cena e averti la sua presenza, la sua assoluta
devozione.
Ti siedi sul divano, accendi in fretta la Tv e mentre quello schermo racconta morte, dolore,tragedie dai titoli di un TG, lui è rapito da ogni tuo sguardo.
Si chiede come sarà andata la tua giornata, se qualcosa ti ha tolto il sorriso, se c’è una ferita da curare e un po’ di stress da alleviare dal tuo stomaco.
Nel frattempo continua a guardarti, a leccarti e nel suo linguaggio (che forse non capirai ) ti dice “ci sono, siamo qui, siamo noi, rilassati ora.
A lui non importa il vestito che indossi, lo stipendio che guadagni, le critiche che ti fanno al lavoro, gli errori che hai commesso, le lacrime che non hai versato, le volte in cui ti sei sentito inadatto in un mondo adeguato.
Per lui conti davvero.
Per lui non sei uno qualunque ,
Per lui sei unico.
Ti riconosce le premure,
Ti addolcisce le paure,
Ti perdona la rabbia
Ti tiene compagnia quando agli occhi di molti sei “invisibile”.
Il mio migliore amico è più degno di tanti uomini.
La sua zampa e la mia mano
sono così vicine da non staccarsi in eterno.
Si può efinirlo amore, amicizia, famiglia, ma qualunque definizione non è abbastanza.
La verità è che avere una zampa disegnata sul cuore è un dono, un pezzo di infinito in un mondo piccolo, finito e futile.
- Articolo di Rosaria Nunziata