Ottobre 8, 2024

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Cresce sempre di piu’ l’attesa per il prossimo film di Quentin Tarantino e i fan sono sempre piu’ impazienti. Il “mostro” di Los Angeles tornerà’ alla ribalta (le riprese inizieranno a giugno) con un film atipico, per la prima volta infatti una pellicola del regista italoamericano sara’ basata su una storia vera, quella di Charles Manson, uno dei più’ spietati assassini che l’america abbia mai conosciuto. Charles e la sua “famiglia” (cosi’ furono soprannominati i suoi seguaci) durante le loro scorribande per i vari stati americani si macchiarono di diversi crimini, per la maggior parte furono furti e rapine per autosostenersi. Ma la Manson Family non si fermo’ solo a questo, fu responsabile di uno degli omicidi piu’ cruenti della cronaca nera degli Stati Uniti, parliamo degli omicidi di Cielo Drive. Cielo Drive e’ un quartiere di Los Angeles in cui quattro scagnozzi, agli ordini di Manson, penetrarono in una villa del suddetto quartiere per ammazzare coloro che vi erano all’interno. Nella villa vivevano il celebre regista Roman Polasky, che si trovava a Londra per lavoro, e colei che all’epoca era sua moglie, Sharon Tate, che quella notte del 9 agosto del 1969 fu assassinata insieme ai suoi tre ospiti.

Charles Manson nella sua alternanza di reclusione e liberta’ divento’ un buon chitarrista, scriveva pezzi e cerco’ di sfondare nel mondo della musica. Ecco perché’ molti attribuirono il movente al fatto che uno degli ospiti di quella notte era Terry Melcher, produttore musicale che fece diverse promesse a Manson in riguardo ad una scritturazione ma poi si tiro’ indietro rifiutando la collaborazione.

Si diceva inoltre che il nostro protagonista soffriva di gelosia nei confronti di coloro che ebbero successo nel mondo della musica e dello spettacolo. Fu cosi’ che stilo’ un elenco di celebrità’ a cui togliere la vita, un piano di morte che per fortuna non riusci’ a compiere.

Curiosità’ sbalorditiva e’ che quella sera, in quella villa, doveva esserci anche il mitico Sergio Leone. Sergio, o meglio, il suo sceneggiatore Luciano Vincenzoni ricevette un invito per il dopocena ma alla fine quest’ultimo diede forfait. A questo punto Big Sergio fu costretto ad andarci da solo ma per buona sorte, siccome masticava poco l’inglese, il maestro declino’ la sua scelta e decidette di starsene in albergo. Mai scelta fu più’ azzeccata. Che dire??? Aspetteremo trepidanti l’uscita del nono film di Quentin Tarantino che, stando a dichiarazioni recenti in cui ha affermato che alla soglia delle dieci pellicole smettrera’ di dirigere, questo significa che avremo solo altre due possibilità’ di entusiasmarci con la sua regia.

E non vediamo l’ora….

 

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