Novembre 8, 2025
Un bicchiere di alcol contiene acqua, sostanze naturalmente presenti al suo interno, nel vino per esempio vitamine e sali minerali, o sostanze aggiunte: conservanti (come i solfiti), composti aromatici e l’alcol propriamente detto alcol etilico o etanolo, sostanza estranea al nostro organismo, non essenziale, ossia il nostro organismo non ne ha bisogno, e addirittura tossica. Tuttavia secondo le linee guida per una corretta alimentazione possiamo assumerne con moderazione fino ad un limite massimo di quantitΓ  tollerato dal nostro organismo. Tale limite viene definito in termini di unitΓ  alcoliche, un’unitΓ  alcolica equivale a 12 g di etanolo, corrispondente ad una lattina di birra da 330 cl, o ad un bicchiere di vino rosso da 125 ml, o ad un bicchierino di superalcolico da 40 ml. Per consumo moderato si intende 2-3 unitΓ  alcoliche per l’uomo, 1-2 unitΓ  alcoliche per le donne e un’unitΓ  alcolica per gli anziani. La questione alcol non Γ¨ esclusivamente legata alla sua tossicitΓ  ma anche al suo contenuto calorico: 1 g di alcol contiene 7 calorie, calorie definite β€œvuote” ossia inutili al nostro organismo in quanto non ci apportano alcun nutriente e che in quantitΓ  eccessive accumuliamo sottoforma di grasso. Mediamente una birra doppio malto contiene 160 calorie, un bicchiere di vino rosso 120 calorie, si tenga presente che tanto maggiore sarΓ  la gradazione alcolica tanto piΓΉ elevato sarΓ  il contenuto di calorie dell’alcolico. Tuttavia da un consumo non frequente e moderato di vino rosso si possono ricevere addirittura dei benefici.
Il vino rosso contiene sali minerali come calcio, fluoro, potassio, zinco, magnesio, manganese, vitamine: A, B1, B2, B4, B6, K, betacarotene, zeaxantina e luteina. Nel vino rosso troviamo una molecola presente nella buccia dell’uva, il reservatrolo, noto per le sue propietΓ  cardio-protettive, aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari (ictus, infarto etc.), e antitumorali, riduce infatti il rischio di cancro al colon. Ricerche internazionali hanno giΓ  dimostrato gli effetti benefici del consumo moderato di vino rosso per problemi come osteoporosi ed eccesso di grasso, ma anche per patologie come il glaucoma e Alzheimer, grazie alla presenza di antiossidanti. Il vino bianco seppure abbia meno benefici sulla salute rispetto al vino rosso grazie all’acido caffeico, un acido fenolico presente al suo interno, ha un effetto protettivo sia sul cuore che sui reni. In conclusione anche se siamo a dieta possiamo concederci un bicchierino di vino una volta a settimana, cerchiamo invece di limitare al minimo i superalcolici, piΓΉ calorici e tossici. La parola d’ordine resta sempre β€œ moderazione”.