Aprile 19, 2024

Come riconoscere l’inzio del travaglio di parto?

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Quando mancano poche settimane al parto, può succedere che la futura mamma, presa dall’ansia d’incontrare il proprio bambino/a, travolta dalla paura del parto, dal non arrivare in tempo in ospedale, confonda le contrazioni irregolari preparatorie con quelle del travaglio vero e proprio.

Contrazioni come riconoscerle

Durante la gravidanza non è strano avere delle contrazioni.

Ma  quando bisogna recarsi in ospedale?

Le prime contrazioni possono presentarsi intorno al quarto mese: si chiamano contrazioni di Braxton Hicks e non sono dolorose, né pericolose e soprattutto sono irregolari: servono semplicemente a preparare l’utero alla crescita del feto.

Poco prima del travaglio possono, però presentarsi contrazioni regolari e più dolorose, possono essere il segno che il travaglio sta per cominciare quindi è bene seguirle con attenzione ed eventualmente chiamare l’ostetrica.

Come e quali contrazioni possono presentarsi durante la gravidanza?

Contrazioni di Braxton Hicks:
Chiamate  false contrazioni  è un fenomeno isolato ed è causato dal progesterone che controlla la contrazione uterina e ne impedisce la comparsa all’inizio della gravidanza.

Importante:

Non devono essere più di 5 nell’arco di un’ora. Possono anche essere provocate da spostamenti del bambino, che verso la fine della gravidanza si mette testa in giù, per prepararsi al parto ed uscire nella giusta posizione.
Se non sono un fenomeno raro ma cominciano a presentarsi con regolarità è bene contattare l’ostetrica che effettuerà un monitoraggio per assicurarsi che la cervice uterina sia ben chiusa.

E’ fondamentale seguire uno stile di vita sano e rilassato: lo stress e la stanchezza eccessiva possono favorire le contrazioni anche durante i primi mesi di gravidanza.

Contrazioni renali:
durante il corso della gravidanza, soprattutto nelle ultime settimane e nella fase iniziale del tracvaglio sono molto comuni ed anche piuttosto dolorose.
Come si riconosce?

Il ventre si indurisce e il dolore però si irradia dalla parte bassa della schiena fino ai reni, il che provoca un vero e proprio mal di schiena. Generalmente, queste, sono causate dalla posizione del bambino.

Attenzione alla regolarità delle contrazioni soprattutto se siete quasi a termine: la contrazione renale si può manifestare con l’inizio del travaglio quindi mai sottovalutarle e chiamare l’ostetrica. Per lenire un po’ il dolore causato alla contrazione renale può essere molto utile un bagno caldo, un po’ di movimento in casa o un massaggio sulla parte bassa della schiena.

Contrazioni uterine
le prime contrazioni può non essere semplice riconoscerle immediatamente. Una contrazione corrisponde a una tensione a livello del ventre che dura qualche secondo e poi scompare: l’addome è duro al tatto perché l’utero si contrae.

Per assicurarsi che si tratti di una contrazione si può provare a mettersi sdraiate con le gambe piegate: riuscite a spingere la punta delle dita nella pancia? Se non ci riuscite è una contrazione.

Un altro metodo utile per capire se si tratta di una contrazione è misurare il tempo della sua durata: l’utero non è in grado di mantenere una contrazione per più di un minuto, quindi se dura più di 40-50 secondi non può essere una contrazione.
La contrazione può essere anche causata dai movimenti del bambino: in questo caso non è indurita tutta la pancia ma solo la zona dove il bambino si sta spostando.

Bisogna anche imparare non confondere la contrazione con il bruciore allo stomaco (un disturbo tipico della gravidanza) o con dolori muscolari e pelvici: in genere le donne che soffrono di dolore pelvico iniziano a sentire i sintomi all’inizio del secondo trimestre, possono aumentare nel tardo pomeriggio a causa della fatica accumulata durante la giornata e possono durare per ore.

Quindi in conclusione, recarsi in ospedale solo quando si ha avuto delle contrazioni frequenti ( almeno una ogni 10min e attendere almeno un ora), queste contrazioni devono essere costanti ( ogni contrazione deve avere una durata di almeno un minuto).

Inoltre, se si rompono le acque, e si è a termine, senza fretta, senza preoccupazione recarsi in ospedale perchè, da li a poco potrebbe iniziare il travaglio.

Per qualsiasi informazione chiedere alla vostra ostetrica di fiducia.

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