Aprile 28, 2024

Case allagate da pioggia? Cassazione: Comune risarcisca danni quando non pulisce fogne

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Le piogge dall’intensità sempre più eccezionale e le bomba d’acqua che si verificano con sempre maggiore frequenza in ogni parte del Paese, non esonerano gli enti locali dalle loro responsabilità.

Anzi, per la Cassazione con l’ordinanza 18856/17, pubblicata il 28 luglio, il comune deve risarcire i danni da allagamenti verificatisi in conseguenza del nubifragio abbattutosi sulla città qualora non dimostri di aver garantito la manutenzione delle fogne.

Se, infatti, la rete di condutture risulta insufficiente, e caditoie e griglie si rivelano intasate, l’amministrazione locale non può dire di aver tenuto una condotta diligente e, dunque, invocare il “caso fortuito” per essere esonerato dalla responsabilità da cose in custodia espressamente prevista dall’articolo 2051 del codice civile.

Nella fattispecie i giudici della sesta sezione civile della Suprema Corte rigettano il ricorso dell’ente che deve, quindi, pagare tutti i danni subiti dall’autorimessa, usata anche come deposito, dopo che per via del temporale i locali sono stati allagati da acqua mista a fango, alta fino a un metro e mezzo, e liberata solo il giorno dopo dai vigili del fuoco.

E i danni riguardano muri e mobili.

L’articolo 14 del Codice della strada parla chiaro: il Comune è proprietario tanto delle infrastrutture quanto delle strade, pertanto, è tenuto a curarne anche la pulizia.

E l’obbligo di custodia vale anche sulle fogne.

Anche se ha natura eccezionale la precipitazione atmosferica che ha colpito quel giorno la zona, ciò non è sufficiente per esonerare dalla responsabilità l’ente locale che si trova in colpa.

Nella specie la Ctu condotta nel giudizio di merito conferma che le «conseguenze dannose» del nubifragio «sono state amplificate» da una «serie di concause», tutte riconducibili soprattutto al Comune.

L’ente è intervenuto sull’assetto del territorio con opere che hanno modificato quote e pendenze oltre che ridotto la vegetazione: sotto accusa è uno svincolo stradale con sottopasso; il resto l’hanno fatto Ferrovie e privati. Vero è che se la manutenzione delle fogne fosse stata adeguata il danno non si sarebbe verificato o avrebbe avuto consistenza minore e così il comune non riesce ad ottenere neanche una riduzione pro quota della responsabilità.

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