Il miracolo di San Gennaro: realtΓ o mistificazione?
Per secoli ci si Γ¨ interrogati su cosa ci fosse nelleΒ due bottigliette chiuseΒ nella teca rotonda che viene agitata davanti al naso di duemila fedeli tre volte allβanno: il primo sabato di maggio in cui busto, reliquario e ampolle vengono portati in processione in ricordo della prima traslazione da Pozzuoli a Napoli;Β il 19 settembre,Β ricorrenza della decapitazione di Gennaro nel contesto delle persecuzioni anti cristiane di Diocleziano;il 16 dicembre βfesta del patrocinio di San Gennaroβ,in memoria della disastrosa eruzione del Vesuvio nel 1631,bloccata dopo le invocazioni al santo.
AnzituttoΒ siamo davvero sicuriΒ che nelle ampolle ci sia del sangue?La Chiesa ha,finora,proibito lβapertura delle due boccette sigillate,ma ad inizio Novecento venne eseguita unβanalisi spettroscopica : lβesperimento venne condotto utilizzando una candela e uno spettroscopio a prisma e rivelΓ² che il fluido contenuto nellβampolla presentava le bande di assorbimento della luce tipiche dellβemoglobina,sostanza effettivamente contenuta nel sangue.Nel 1989 lβesperimento venne ripetuto, usando stranamente lo stesso strumento di ottanta anni prima e arrivando allo stesso risultato.CβΓ¨ da chiedersi perchΓ© non fosse stato utilizzato uno spettrometro elettronico nΓ© perchΓ© questi esperimenti non siano stati mai pubblicati su una rivista specializzata.In un articolo apparso su Nature,alcuni studiosi del CICAP diretti da Luigi Garlaschelli hanno mostrato di avere ottenuto una sostanza dal colore del sangue utilizzando molisite (minerale presente sul Vesuvio),sale da cucina e carbonato di calcio.Lβorigine del prodigio di San Gennaro (la Chiesa non lo chiama miracolo) sarebbe secondo loro dovuta alle proprietΓ tissotropiche della sostanza ricreata, cioΓ¨ la sua capacitΓ di liquefarsi dallo stato solido se agitata.Una piccola curiositΓ storica.La reliquia si trova nel Duomo di Napoli e consiste in una teca contenente due ampolle,una riempita della misteriosa sostanza e lβaltra semivuota perchΓ© Carlo III di Borbone ne sottrasse il contenuto per portarlo in Spagna.Il miracolo di San Gennaro non puΓ² essere spiegato con la fede perchΓ©,se cosΓ¬ fosse,allora non si capisce perchΓ© non credere a fenomeni analoghi di altre religioni.La stessa Chiesa Γ¨ scettica,ma fa di tutto per non mostrare il proprio scetticismo perdurando in un atteggiamento ambiguo: lascia credere ai carenti di spirito critico che si tratti di miracolo,ma non lo fa quando parla con gli scienziati.Per sottolineare come la religione possa fondersi con la superstizione popolare,la liquefazione durante la cerimonia Γ¨ ritenuta foriera di buoni auspici per la cittΓ ;al contrario,la mancata liquefazione Γ¨ vista come cattivo presagio per la cittΓ .