Goliardia”. “No, minacce gravissime”. I giorni successivi allo striscione apparso al Colosseo con i manichini appesi con le maglie dei calciatori della Roma, la capitale si era risvegliata senza parole e con tante domande. O meglio, le parole ci sono state, visto che sul web e nelle radio non si parlava d’altro. Si cercava, soprattutto, di capire la matrice, visto che gli autori hanno ieri alle Iene spiegato le loro motivazioni( Irriducibili Lazio). Il web dei laziali, infatti, ha subito rivendicato la paternità: sul ponte c’erano degli adesivi con scritto “Irriducibili”..#lincubocontinua.
L’ ultimo residuo di un derby che ha visto la Lazio vincere sul campo e ha visto anche il piazzale di Trigoria pieno di sagome di morti circondate dai lumini, nasce da una notte surreale. Inizialmente si pensava che la macabra coreografia fosse stata fatta dai romanisti per protesta dopo il derby perso, ma su alcune pagine Facebook e Instagram di tifosi laziali già comparivano subito foto e video. Gli inquirenti sono al lavoro ,perché stavolta non si tratta di sfottò, ma di qualcosa di più grave, secondo loro. I tifosi dal loro canto e anche pubblicamente ieri in diretta televisiva hanno parlato di pura goliardia e sfotto nei confronti della tifoseria avversaria. Macabra goliardia”. Sarebbe questa la spiegazione del gesto dei tifosi della Lazio,  “Rivendichiamo, è sano sfotto” “Il tutto va circoscritto nel sano sfotto’ che genera il derby capitolino. Nessuna minaccia a nessun giocatore della Roma”. Così sulla pagina Facebook ‘Elite romana’ gli Irriducibili della curva Nord Lazio e cosi’ ieri in diretta televisiva:”Siamo meravigliati e stupiti da tanta ottusità, dal sensazionalismo misto all’allarmismo. Non riteniamo scusarci con nessuno in quanto, seppur di cattivo gusto per alcuni, rientra tutto nel sano diritto a deridere l’avversario calcistico di sempre”.
Parla di episodio goliardico anche la Lazio che in una dichiarazione ufficiale parla di “Una ferma condanna di ogni forma di violenza, fermo restando che da sempre dopo ogni derby ci sono sfottò ed episodi goliardici”. “La società sportiva Lazio – sottolinea il club biancoceleste – ancora una volta ribadisce la sua posizione di assoluta difesa della legalità e di totale condanna di ogni forma di violenza o di istigazione della stessa. Fermo restando che da sempre dopo ogni derby si verificano anche episodi goliardici e di sfottò”.  Procura indaga per minacce Anche secondo gli investigatori i responsabili del gesto di cattivo gusto sono un gruppo di supporter della Lazio. Sulla vicenda indagano la Digos e i carabinieri. Secondo quanto si è appreso, la Digos starebbe in fase di identificazione dei responsabili e si tratterebbe di un blitz che fa seguito a quello di alcuni giorni fa davanti al centro sportivo di Trigoria dove furono messi lumini e disegnate bare. Tu da che parte stai?