Aprile 18, 2024

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L’associazione tra adolescenti e sollevamento pesi è spesso oggetto di reazioni negative da parte dei genitori.

Cosa dice la scienza al riguardo?

Uno studio pubblicato nel 2015 nel British Medical Journal, afferma che trascorrere molto tempo davanti al televisore e computer provoca un indebolimento osseo negli adolescenti; questo è dovuto al fatto che le ossa si adattano allo stress come tutti gli altri tessuti presenti nel corpo umano. Nel caso dei ragazzi, il loro tessuto osseo, non essendo sufficientemente stimolato, va incontro a una demineralizzazione.

Il tessuto osseo è un tessuto vivo, composto da minerali come il carbonato di calcio, fosfato di calcio e fluoruro di calcio, la sua struttura è dinamica, risponde e si adatta agli stimoli grazie alle cellule presenti sulla sua superficie che ne determinano la densità.

Se un tessuto viene stimolato si adatterà irrobustendosi (come il tessuto muscolare) al contrario, se il tessuto non riceve stimoli adeguati, avrà la tendenza a de-allenarsi riducendo la massa.

Allo studio hanno preso parte solo adolescenti, quindi corpi in via di sviluppo.

Se viene applicato il giusto stimolo all’organismo, in termini di tensione muscolare, le ossa risponderanno allo stress irrobustendosi.

L’età dello sviluppo è una finestra di accrescimento unica, l’organismo risponde allo stress con adattamenti che accompagneranno la persona per gran parte della sua vita. Per questo un’impalcatura ossea forte e densa acquisita durante l’adolescenza, si traduce in un corpo adulto meno incline a malattie come l’osteoartite.

Si sottolinea che l’allenamento di un adolescente deve essere differente rispetto quello di un adulto.

Le caratteristiche che deve avere un allenamento per un adolescente sono:

  • acquisire una tecnica corretta;
  • prediligere il volume all’intensità;
  • evitare di arrivare al cedimento con tecniche di intensità come superserie, piramidali…;
  • prediligere esercizi multiarticolari;
  • inserire sempre una settimana di recupero attivo ogni 5/6 settimane;
  • riservare almeno una sessione di lavoro aerobico su 4, per migliorare l’efficienza cardiocircolatoria e la capacità di lavoro;
  • mangiare adeguatamente per supportare sia la crescita dell’organismo che lo stress indotto dall’esercizio fisico.

In conclusione a bloccare la crescita non è la palestra, ma la sedentarietà. I ragazzi trascorrono tante ore seduti a scuola e sui libri, andare in palestra, seguendo tutti i canoni sopra esposti, non avrà ripercussioni sull’apparato osteo-muscolare anzi.

Volete crescere sani e forti?

Fate Sport!

 

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