Marzo 29, 2024

Thalassoma pavo: un ermafrodita marino

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Thalassoma pavo, unica specie presente nel Mediterraneo, con livree che si differenziano, in funzione dell’età e del sesso, conosciuto con il nome comune Donzella pavonina, appartenente alla famiglia dei Labridi.

La sua distribuzione nel Mar Mediterraneo, specie nella parte meridionale, raro nel Mar Ligure e nell’Adriatico settentrionale, comune nel Tirreno centrale ed al sud ed Atlantico Orientale.

Ha un corpo allungato e compresso, testa ovale a punta con muso corto e bocca piccola. La pinna dorsale parte dal tronco della testa fino quasi a legarsi con quella caudale e quest’ultima è tronca negli esemplari giovani ma diventa allungata nei lobi estremi. La colorazione è bruno-verdastra con una banda scura verticale per ogni scaglia e cinque bande verticali bluastre. Le pinne sono striate con l’azzurro il rosso e il bruno, mentre la testa è striata di azzurro. I maschi hanno il capo rosso scuro con striature azzurre mentre dietro la pinna pettorale vi è una banda verticale blu. Le pinne sono striate di azzurro, nero e rosso. Può raggiungere in natura i 25 cm di lunghezza.

Preferisce i climi caldi ed è ermafrodita; nel periodo giovanile sviluppa le caratteristiche femminili mentre durante la maturazione acquista quelli maschili.

E’ una specie costiera e abita fondi rocciosi fino a circa 20 m di profondità. La riproduzione avviene da giugno a luglio; il maschio, con una delle livree più belle presenti nel mediterraneo, è super vivace e scaccia con forza ogni intruso. Le uova sono pelagiche. L’alimentazione è carnivora.

  • In natura: vivono in gruppi in territori abbastanza ampi. Condividono la zona con altre specie quali coris julis, chromis chromis, varie specie di tordi e di bavose.
  • In cattività: Chi vuole averli nel proprio acquario deve sapere che  necessitano di un ambiente con vari nascondigl, una buona illuminazione e alghe, la difficolta di allevamento è media. Necessita di illuminazione costante. La temperatura deve essere tra 18/22-23 gradi anche se si può allevare thalassoma in acque più calde. E’ un pesce di facile ambientazione nell’acquario, ma bisogna riservare in vasca uno spazio adeguato alle sue caratteristiche. Per la sua forma molto allungata è molto veloce ed in vasca non resta mai fermo. E di questa sua caratteristica bisogna tener conto durante la fase di distribuzione del cibo per dare la possibilità anche alle specie conviventi più lente di poter mangiare. I piccoli di Thalassoma in vasca non creano nessun problema, crescono abbastanza rapidamente considerato che un esemplare di 2-3 centimetri nel giro di 6-8 mesi diventa 4-5 centimetri. Gli adulti, di lunghezza di circa 6-7 centimetri, sono più problematici da tenere in acquario per il problema della territorialità.

Grazie a Alberto Gallucci per la bellissima foto scattata a Formentera, ci sono molte femmine e un maschio.

Martina Bosso

 

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